Il recupero Condomini morosi

Il recupero crediti nei condomini ed in particolare nei confronti dei proprietari che non vogliono pagare gli oneri all’Amministratore,  è una delle principali ragioni che porta le assemblee a dibattere più aspramente. Le contestazioni vengono sollevate nei confronti dell’Amministratore, perché spesso additato come responsabile della situazione debitoria, per via dell’inerzia nell’attività di recupero crediti. Con la riforma del condominio (legge 220/2012, in vigore dal 18-06-2013) BPO Service ha deciso di creare un’area con un’offerta dedicata al recupero crediti sia in fase stragiudiziale che giudiziale.

Con la nuova legge esiste l’obbligo dell’Amministratore entro 6 mesi  dalla chiusura dell’esercizio, di agire nei confronti dei condomini morosi nel recupero del credito. Se non lo fa, egli è passibile di azione di responsabilità ed eventuale risarcimento del danno, oltre ovviamente alla revoca.

Nel concreto, secondo le nuove regole:

  1. l’Amministratore è tenuto a trasmettere ai creditori insoddisfatti i “dati” dei condomini morosi, con ciò indubbiamente intendendosi la comunicazione non solo dei nominativi ma anche delle quote di debito;
  2. il terzo creditore è tenuto ad agire, sempre pro quota, nei confronti di tali “morosi” (in virtù, come detto, dell’implicita conferma del principio di “parziarietà”);
  3. solo in seconda battuta e dopo aver interamente completato l’escussione del “moroso” (aspetto di cui deve dare prova il creditore medesimo), il terzo creditore potrà agire nei confronti degli altri condomini “virtuosi” per gli importi eventualmente non riscossi dal primo ed individuando discrezionalmente i soggetti che appaiono più “solventi”.

A prescindere dalle difficoltà procedurali che il terzo creditore si troverà ad affrontare, le nuove regole previste dal citato articolo 63, rispetto al passato (cioè alla sentenza n. 9148/2008), avvantaggiano il terzo nei rapporti col condominio perché potrà agire nei confronti degli altri Condomini (“virtuosi”) per gli importi eventualmente non riscossi dal primo ed individuando discrezionalmente i soggetti che appaiono più “solventi” e potrà godere della garanzia che gli deriva dall’esistenza di un complesso.

L’obiettivo del servizio ha  come cardine sia l’assorbimento delle attività di sollecito  attualmente in atto dall’Amministratore, sia il contenimento dei costi sostenuti per lo svolgimento delle attività pre-legali e legali.

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